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  • Immagine del redattoreparidetravaglini

Osservatorio Freschissimi: il 22 settembre, la 4° edizione

Roma- L'evento si terrà a Napoli

 

Anche quest'anno non poteva mancare l'appuntamento con l'Osservatorio

Freschissimi uno strumento per analizzare i banchi e le referenze dei freschissimi nella Grande Distribuzione Organizzata.

L’evento che ha lo scopo di informare, aggiornare e riunire i soggetti che ruotano intorno al comparto freschissimi della GDO, andando oltre la semplice raccolta e diffusione di dati raccolti attraverso le analisi di mercato, si terrà a Napoli il 22 Settembre prossimo presso l’Hotel Terminus.

Le prime tre edizioni hanno avuto luogo a Bologna, rispettivamente nel settembre 2017, 2018 e 2019.

Nicola Colabella, fondatore ed anima di OF, ci parla dell'edizione 2020.

Quale è il tema di questa 4° edizione?

"Creare valore nel punto vendita".

Riteniamo che mai come in questo periodo di reale crisi, dove i consumi lo testimoniano, vi è la necessità di trasferire ai consumatori la fiducia necessaria alla ripresa, dove i freschissimi possono fare la differenza, grazie alla shelf life corta che permette di avere quasi quotidianamente il consumatore in area vendita.

Le analisi di mercato da noi effettuate denotano da parte dei consumatori una forte propensione al “made in Italy” e al localismo, aspetti fondamentali per la crescita del Paese. Per quanto riguarda l’e-commerce nel comparto dei freschissimi, possiamo affermare che vince di gran lunga il pdv fisico; infatti i consumatori hanno bisogno di vederle fisicamente queste merceologie, annusarle, valutarne l’acquisto attraverso l’utilizzo dei 5 sensi".


Questa del 2020 è un'edizione particolare causa Covid....

"Sicuramente lascerà il segno, il cambiamento sarà profondo proprio perché si va a toccare un aspetto sociale ormai dimenticato, quello del tempo a disposizione per prendersi cura della trasformazione dei cibi.

Un esempio per tutti, i legumi secchi hanno avuto un’impennata pari al 65% di quota vendite rispetto all’anno precedente, questo sta a testimoniare: tempo a disposizione, scorte in dispensa (shelf life lunga), salubrità.

Un processo iniziato ormai da un paio d’anni non è più cibo=salute ma bensì cibo=medicina e quindi impennate dei comparti salutistici come il biologico, il vegano, il free from e non solo."

Parliamo di sicurezza: è cambiata la percezione del consumatore a livello di supermercati?

"Il consumatore vuol essere rassicurato nel processo d’acquisto, esige da parte dei retailers la massima sicurezza ed in alcuni rari casi sono disposti a cambiare punto vendita qualora non vi fossero le condizioni per la propria incolumità. Sono sempre più attenti ai punti di contatto umano come il banco servito, quindi gastronomia, macelleria, pescheria o le casse. L’industria da sempre attenta ai comportamenti d’acquisto da parte dei clienti si è velocemente adeguata al cambiamento. Ad esempio nel comparto dei freschissimi si è preferito acquistare prodotti confezionati, nel segmento dell’ortofrutta di gran lunga è stato prediletto l’acquisto di frutta e verdura confezionata a discapito dello sfuso. Questo denota un’attenzione particolare alla sicurezza alimentare. D’altro canto sono andate in grande sofferenza gli articoli di IV e V gamma (insalate pronte, ecc.) in virtù del fatto che il nucleo familiare ha dovuto far fronte alla crisi economica imposta dal lockdown, ad oggi possiamo affermare che il comparto dei “pronti” è in ripresa".


Continua la partnership con AINC: quali i progetti che si stanno portando avanti?

"Due sono i progetti in essere, il primo è “NUTRIZIONISTI TRA I CARRELLI”, che ha come obiettivo, accompagnare i consumatori nel processo d’acquisto, rendendoli ricercati ed informati. Grazie alle attività di co-marketing e formazione rendiamo i punti vendita efficaci in questo percorso.

Il secondo è il bollino “Approvato da AINC”. L’AINC è presente con gli associati nutrizionisti-biologi in tutta Italia, questo ne determina una rete nazionale che ha la forza e capacità, attraverso il mondo social, di essere performante dal punto di vista della comunicazione dei brands, il prodotto con il logo “Approvato da AINC”, sarà inserito nelle diete dei pazienti che a loro volta faranno da cassa di risonanza a tutto il tessuto sociale che li coinvolge, famiglie, amici e reti sociali.

A seconda dei casi, Il bollino risponde a quelle tematiche di rassicurazione nel consumo del prodotto, aiuta a sviluppare il processo di fiducia (valore ormai irrinunciabile) e fidelizza i clienti.

E’ uno strumento di marketing particolarmente utile, ad esempio quando la merceologia è in sofferenza sulle quote di vendita, in un percorso di re-branding, oppure per nuovi prodotti da lanciare sul mercato.

Ne parlerà sul palco il Presidente dott. Antonio Galatà nel suo intervento alla manifestazione annuale dell’Osservatorio Freschissimi che si terrà il 22 Settembre 2020 a Napoli."




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