Il 3 e 4 aprile ha debuttato a Roma il Salone del Formaggio, il nuovo appuntamento targato Excellence.
Casari, formaggiai e affinatori hanno raccontato le fasi di preparazione dei migliori prodotti italiani caseari con un confronto aperto al pubblico, tra esperti e produttori, volto a svelare i segreti di un alimento buono, sano e affidabile e, naturalmente, con degustazioni guidate.
L’evento, organizzato con la collaborazione dell’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggio (Onaf), ha posto l’attenzione sulle eccellenze Made in Italy puntando i riflettori sui produttori e sul mondo della ristorazione.
Presenti 14 produttori tra cui Cibaria (selezionatori di specialità regionali, con Pecorino romano Dop e Parmigiano Reggiano Dop di montagna), Fedro (selezionatore di prodotti locali realizzati in agricoltura sostenibile), Caseificio La Quercia del Lazio - con i prodotti della tradizione romana come ricotta e formaggi freschi, caciotte, pecorini e formaggi aromatizzati -, Tenuta Il Radichino dei Fratelli Pira (azienda che alleva oltre 1500 pecore sarde e 80 capre, il cui latte viene impiegato per la produzione di 20 tipi di formaggi tra cui i famosi formaggi di capra) e Azienda Agricola La Molara – eredi della lunga tradizione irpina del caciocavallo podolico.
Non poteva mancare la parte scientifica che ha visto il coinvolgimento dell’AINC con il Presidente Antonio Galatà che ha trattato il tema “ I formaggi nella dieta salutare” ed il medico nutrizionista Roberta Martinoli che ha messo in evidenza le proprietà funzionali, suscitando interesse da parte di tutti gli intervenuti.
Le raccomandazioni internazionali sull’utilizzo dei grassi dicono che sono necessari nella dieta giornaliera per la donna dai 45-77grammi/giorno di grassi totali, mentre per l’uomo la quantità va dai 55-97 grammi/giorno, naturalmente queste quantità devono essere regolate sulle dimensioni corporee ed in base alle attività svolte. Ma i grassi devono essere valutati non solo in base alla quantità, ma anche in base alla qualità, in modo da puntare ad un equilibrio. Quindi si possono introdurre i grassi nella dieta purché venga mantenuto l’equilibrio tra le 4 tipologie dei grassi: saturi, monoinsaturi, omega-6 e omega-3. Per quanto riguarda i grassi saturi vi è un limite di assunzione, perché questo grasso può essere sintetizzato dal nostro organismo, e per le donne questo limite è di 22 grammi di grassi saturi al giorno, mentre per l’uomo 27.
I formaggi possono essere sicuramente inseriti nella dieta in un contesto nutrizionale che tenga conto anche delle altre tipologie di grassi.
E’ una questione di bilanciamento. Perché rinunciare a questo fantastico alimento?
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